Lavori elettrici: D.Lgs. 81/2008 e Norma CEI 11-27
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Il D.Lgs. 81/2008 e la Norma CEI 11-27 sono i due principali riferimenti normativi per la sicurezza dei lavori elettrici nei cantieri edili. Il decreto stabilisce gli obblighi generali di prevenzione, mentre la norma CEI definisce le procedure operative e i requisiti per gli operatori. In questo articolo analizziamo contenuti, ruoli e responsabilità legati a questi strumenti fondamentali per garantire qualità e sicurezza negli impianti elettrici.

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Cosa sono il D.Lgs.81/2008 e la Norma CEI 11-27?
Vediamo insieme che indicazioni contengono e quali aspetti regolamentano il D.Lgs. 81/2008 e la Norma CEI 11-27 sui lavori elettrici nei cantieri edili
Un cantiere si costruisce sull’unione di lavorazioni e professionisti che collaborano per riuscire a portare a termine un progetto comune che si compone della perfetta unione di competenze diverse.
Il suo successo nasce proprio dalla capacità di dare vita ad unità a partire da tanti piccoli pezzi che devono trovare il modo per incastrarsi fra loro per creare una costruzione unica ed unitaria.
Una delle parti più importanti è rappresentata dai lavori elettrici, che ne costituiscono un aspetto centrale. Si tratta di lavori complessi che richiedono pianificazione, lunga programmazione, precisione e competenza per poter essere completati a regola d’arte. La loro corretta gestione è fondamentale per garantire elevata qualità al lavoro finale e totale sicurezza di chi collabora alla sua realizzazione.
Ecco perché la presenza di norme chiare e vincolanti è essenziale per garantire la massima salvaguardia di cose e persone, prevenire incidenti e assicurare il corretto svolgimento dei lavori.
Regole e norme, pertanto, rappresentano strumenti concreti per organizzare il lavoro, assegnare responsabilità e tutelare i lavoratori. Per quanto riguarda i lavori elettrici, poi, il rispetto delle normative è fondamentale per scongiurare la gravità dei rischi che sono connessi con queste specifiche lavorazioni.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le leggi e le norme che regolamentano i lavori elettrici.
Quali sono le norme che regolano i lavori elettrici?
In Italia sono principalmente due i riferimenti che disciplinano i lavori elettrici nei cantieri, vediamoli insieme:
Il D.Lgs. 81/2008, conosciuto anche come Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
La Norma CEI 11-27, che definisce le modalità operative per eseguire in sicurezza i lavori sugli impianti elettrici
Si tratta di due leggi che si completano a vicenda: il D.Lgs. 81/2008 ha valore legale ed impone obblighi generali, mentre la CEI 11-27 fornisce le modalità tecniche di attuazione che sono riconosciute a livello nazionale.
Il D.Lgs. 81/2008
Conosciuto anche come Testo Unico sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, numero 81 è la legge quadro che disciplina in Italia la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Raccoglie, coordina e aggiorna le normative precedenti, creando un sistema organico e coerente per la gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro.
Obiettivo principale del decreto è la massima riduzione dei rischi legati all’attività lavorativa grazie alla valutazione, alla pianificazione e all’adozione di misure tecniche, organizzazioni e procedurali, responsabilizzando tutte le figure che sono coinvolte: datore di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori, RSPP e medici competenti.
Quali sono i suoi contenuti principali?
Il decreto è suddiviso in titoli, ognuno dei quali affronta uno specifico aspetto della prevenzione e della protezione nei luoghi di lavoro. Vediamo ora nel dettaglio quali sono i principali:
Titolo I, disposizioni generali: principi comuni, definizioni, valutazione dei rischi, formazione, sorveglianza sanitaria, obblighi e responsabilità delle varie figure
Titolo II, luoghi di lavoro: requisiti strutturali, microclima, illuminazione, sicurezza antincendio
Titolo III, uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI: sicurezza di macchine, impianti, dispositivi di protezione individuale
Titolo IV, cantieri temporanei o mobili: obblighi specifici nei cantieri edili, compiti del coordinatore per la sicurezza, gestione delle interferenze
Titolo VIII, agenti fisici: tutela contro rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici.
Titolo XI, sanzioni penali e amministrative
Ci sono poi degli allegati tecnici, fra cui troviamo anche indicazioni specifiche che definiscono aspetti relativi agli impianti elettrici, alla formazione dei lavoratori e alla documentazione obbligatoria per il cantiere.
I lavori elettrici nel D.Lgs. 81/2008
Ci sono alcune parti in cui viene affrontato specificamente il tema dei lavori elettrici nei cantieri; vediamole insieme.
Nel Capo III del Titolo III, negli articoli dall’80 all’86, ci sono le norme che riguardano gli impianti e le apparecchiature elettriche. In particolare, si evidenzia come i datori di lavoro debbano:
Adottare misure tecniche e organizzative per prevenire il rischio elettrico
Mettere in atto controlli periodici sugli impianti
Utilizzare solo impianti e norma e garantire l’uso di dispositivi di protezione idonei
Garantire che le attività sugli impianti elettrici siano svolte soltanto da personale qualificato
Sono poi indicate alcune misure protezione che la legge prevede in riferimento ai rischi legati agli impianti elettrici nei cantieri. Eccoli di seguito:
Valutazione del rischio elettrico, che deve essere integrato nel DVR, documento di valutazione dei rischi
Formazione e informazione dei lavoratori, adattata in funzione del tipo di lavoro elettrico che devono svolgere
Verifiche periodiche degli impianti e manutenzioni documentate
Obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale specifici per ciascuna attività
Obbligo di redazione e aggiornamento di tutte le procedure operative per le lavorazioni che coinvolgono l’impianto elettrico
Segnalazione e delimitazione delle aree a rischio elettrico
Come abbiamo visto, il decreto rappresenta uno strumento essenziale per la prevenzione e la gestione del rischio ed impone un approccio sistemico e proattivo alla sicurezza.
In particolare per quanto riguarda i lavori elettrici, la sua applicazione consente di definire chiaramente quali sono le responsabilità di ogni professionista che opera in cantiere, come prevenire gli infortuni e salvaguardare la sicurezza del personale, come assicurare che gli impianti siano realizzati e gestiti rispettando criteri tecnici rigorosi.
Bisogna poi ricordare che il D.Lgs. 81/2008 rimanda esplicitamente all’adozione di norme tecniche UNI e CEI che regolano l’attuazione delle misure di sicurezza; da qui nasce l’importanza della Norma CEI 11-27, che mette in pratica i principi del decreto che riguardano i lavori elettrici.
Norma CEI 11-27: che cos’è?
La norma CEI 11-27 stabilisce lo standard tecnico di riferimento per l’Italia per l’esecuzione dei lavori su impianti elettrici in bassa e media tensione e costituisce l’attuazione operativa delle indicazioni contenute nel D.Lgs. 81/2008 in materia di rischio elettrico.
È stata pubblicata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e definisce in modo preciso e puntuale quali sono le figure professionali coinvolte, quali le tipologie di lavoro elettrico, quali le procedure operative di sicurezza e i requisiti minimi di formazione e idoneità per il personale. Si tratta di una norma la cui applicazione è oggi imprescindibile per chiunque esegua attività che coinvolgono impianti elettrici.
Quali sono i contenuti principali
Sono diverse le sezioni nelle quali si articola la norma e che ne definiscono i tratti principali. Vediamo ora nello specifico quali sono:
La classificazione delle persone che possono operare sugli impianti elettrici, che si dividono in PES, persone esperte; PAV, persone avvertite; PEI, persone idonee ai lavori sotto tensione
La definizione delle categorie di lavori elettrici: i lavori sotto tensione, i lavori in prossimità di parti attive, i lavori fuori tensione
Le procedure che consentono di svolgere in sicurezza i lavori, fra cui i piani di lavoro e i permessi di intervento, i sistemi di segnalazione e di delimitazione delle aree, le verifiche preliminari e la messa in sicurezza dell’impianto
I criteri minimi che sono necessari per la formazione e l’addestramento degli operatori, che deve essere aggiornato periodicamente
L’importanza del coordinamento fra le varie figure, in modo particolare nei cantieri nei quali sono presenti più imprese
Quali sono le indicazioni sui lavori elettrici?
Vediamo ora quali sono le indicazioni pratiche che la norma fornisce relativamente alla gestione sicura dei lavori elettrici:
Individuazione delle competenze, che prevede che nessun lavoratore possa intervenire sugli impianti elettrici se non sia stato formalmente designato e formato come PES, PAV e PEL
Obbligo di pianificazione del lavoro, per cui ogni intervento deve essere preceduto da un’attenta previsione del rischio e dalla preparazione di un piano di lavoro dettagliato
Messa in sicurezza dell’impianto, che deve garantire l’assenza di tensione, il sezionamento, la verifica dell’assenza di energia e la messa a terra ove previsto
Sorveglianza e delimitazione dell’area di lavoro, per delimitare e isolare chiaramente con barriere e cartelli le zone in cui si opera
Controllo e supervisione, che prevedono che ogni intervento si svolga sotto la responsabilità di un professionista che abbia le competenze per poter essere designato per il controllo
Nella norma emerge inoltre chiaramente il concetto di condizione sicura, che indica la situazione per cui un impianto oppure una parte di esso possano essere considerati sicuri relativamente all’intervento previsto.
Il ruolo della norma CEI 11-27 nei cantieri edili

Nei cantieri, l’applicazione della norma CEI 11-27 risulta fondamentale per svariati motivi; vediamo ora insieme quali sono quelli principali
Traduce le indicazioni del D.Lgs. 81/2008 in azioni operative
Unifoma i comportamenti di tutti coloro che operano sul cantiere, anche se appartengono a imprese diverse o subappaltatori
Fornisce una guida pratica per i coordinatori per la sicurezza e per i loro preposti
Permette di dimostrare la conformità alle regole e alle norme nel caso di controlli e ispezioni, anche qualora si dovesse verificare un incidente
È importante sottolineare che, pur essendo una norma tecnica e non una legge, la norma CEI 11-27 è considerata cogente tutte le volte che viene richiamata nei documenti di valutazione dei rischi nei piani di sicurezza e coordinamento o nei contratti di appalto.
Inoltre, la giurisprudenza ne considera l’adozione un criterio per stabilire la diligenza professionale in caso di un contenzioso.
Si tratta quindi dello strumento operativo che è essenziale per garantire la sicurezza nei lavori elettrici e stabilisce chi possa fare cosa, secondo quali modalità, in quali condizioni e con quali protezioni. La sua corretta applicazione è un contributo fondamentale per la tutela della salute dei lavoratori e per la garanzia della qualità dei lavori.
Chi è responsabile dell’applicazione delle norme?
Sono diverse le figure sulle quali ricade la responsabilità di applicare e far rispettare le normative; vediamole ora insieme:
Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire le condizioni di sicurezza e di nominare le persone idonee alla sorveglianza
Il coordinatore per la sicurezza è colui che assicura la coerenza delle attività con il piano della sicurezza
I preposti e i capi cantiere vigilano sulle operazioni quotidiane
L’RSPP rappresenta la figura tecnica che supporta l’organizzazione nella gestione della sicurezza
Qual è l’impatto sulla vita del cantiere?
Se da un lato potrebbe sembrare che la rigorosa applicazione delle norme possa comportare una maggiore complessità organizzativa, tuttavia bisogna considerare i benefici tangibili che essere portano con sé
Riduzione degli incidenti e degli infortuni
Maggiore efficienza operativa grazie alla precisa definizione di ruoli e responsabilità
Maggiore tutela per l’impresa e per i lavoratori nel caso in cui siano sottoposte a verifiche ed ispezioni
Garanzia per una migliore qualità del risultato finale
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Come abbiamo visto, le norme che regolamentano i lavori elettrici prevedono il rispetto di una serie di indicazioni e regole strutturate e complesse che rendono necessario organizzare e gestire le attività e conservare con attenzione la documentazione.
Controllare il rispetto delle norme operative per la sicurezza; verificare le qualifiche dei lavoratori e il corretto svolgimento delle operazioni; archiviare la documentazione e i piani per la sicurezza; ricordare e rispettare le scadenze formative e i controlli periodici sono attività che richiedono controllo e gestione.
Ecco perché poter usufruire di un supporto tecnologico come Mela rappresenta una fondamentale miglioria per mantenere l’alta qualità delle operazioni e garantire la sicurezza dei lavoratori, favorendo una gestione più efficace e un controllo dei rischi.
Conclusioni
L’accuratezza e la precisione sono essenziali quando ci si deve confrontare con lavori elettrici: il rispetto delle normative, l’adozione di procedure tecniche sicure, l’impiego di strumenti digitali per il monitoraggio e la gestione rappresentano la chiave per garantire operazioni sicure e consentire un alto livello dei lavori.