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Domande e risposte sul Durc: tutte quello che devi sapere al momento della compilazione della richiesta per la congruità. Qui troverai non solo le eccezioni, ma anche le eccezioni alle eccezioni, perché matematico che ti si presenteranno nel momento (meno) opportuno. Scopri di più!
Domande e risposte sul Durc di congruità
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Il Documento Unico di Regolarità Contributiva - DURC, è un certificato che attesta la regolarità di un’impresa o di un’azienda con i contributi da versare all’Inps, all’Inail e alle Casse Edili. È richiesto obbligatoriamente se l’azienda lavora con la Pubblica Amministrazione, perché conferma che la posizione dell’azienda nei riguardi degli enti di previdenza e assistenza è perfettamente regolare.
La parte in più introdotta quest’anno con il Decreto Semplificazioni - Durc di congruità, è l’obbligatorietà della denuncia di un numero minimo di ore lavorate per le lavorazioni eseguite in un cantiere edile. La verifica con esito positivo produrrà un’attestazione che permetterà l'emissione del Durc. L’obiettivo del Durc di congruità è la tutela dei lavoratori in cantiere, contrastando il lavoro nero e quello svolto ai limiti dell’applicabilità dei contratti collettivinazionali (quando un’azienda non edile inizia a fare lavori edili).
Facendo un rapido ripasso, sappiamo che Durc di congruità 2021 si applica a tutti i lavori edili dei cantieri pubblici (di ogni importo) e dei cantieri privati il cui valore complessivo dell'opera risulti pari o superiore a 70.000 Euro. L’attestazione di congruità sarà rilasciata dalla Cassa Edile/Edilcassa di competenza territoriale, su richiesta dell’impresa affidataria, del suo delegato o del committente, entro dieci giorni dalla richiesta. Ricordiamo poi che il sistema di verifica sulla congruità dei lavoratori di un’opera è già utilizzato da tempo nei territori dell’Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio per i cantieri della ricostruzione post sisma 2016.
Fin qui tutto chiaro, ma quando avrai a che fare concretamente con il Durc di congruità probabilmente incontrerai una o più eccezioni… E poi, ci sono sempre eccezioni alle eccezioni che già si conoscono!
Ecco allora cosa può interessarti sapere in più sul Durc di Congruità
Per i lavori pubblici, la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva è richiesta dall’impresa affidataria o dal committente al momento della presentazione dell’ultimo SAL - Stato Avanzamento Lavori - e prima del saldo finale.
Per i lavori privati, la congruità dell’incidenza della manodopera deve essere dimostrata prima del saldo finale da parte del committente. L’attestazione sarà riferita alla congruità dell’opera nel suo complesso.
Il DURC di congruità deve essere richiesto dall’impresa appaltatrice di un lavoro che rientri nei limiti del DURC di congruità (tutti i cantieri edili pubblici e i cantieri edili privati con valore complessivo superiore a 70.000 euro).
Il DURC di congruità è rilasciato sempre dalla Cassa Edile competente rispetto all’indirizzo del cantiere, indipendentemente se questo cantiere abbia una durata superiore o meno a 3 mesi e se alcuni lavoratori vi abbiano lavorato o meno per più di tre mesi.
Il DURC di congruità si richiede sulla piattaforma CNCE Edilconnect.
CNCE EdilConnect è lo strumento che il sistema nazionale edile mette a disposizione di imprese, dei consulenti e dei lavoratori autonomi, per eseguire tutte le procedure ai fini della verifica della congruità, dall'inserimento del cantiere alla richiesta di rilascio dell'attestazione di congruità.
CNCE EdilConnect permette a una impresa o al suo consulente di svolgere 3 attività:
Caricare un nuovo cantiere e quindi gestire il registro dei cantieri dell’impresa
Caricare le ore lavorate dal personale dell’impresa sui vari cantieri
Seguire l’avanzamento della congruità nel singolo cantiere (compreso quanto caricato dai subappaltatori) e richiedere il rilascio del certificato di congruità
È il codice con cui la piattaforma CNCE Edilconnect riconosce il tuo cantiere, con tutte le informazioni connesse.
Quando registri un nuovo cantiere nell’osservatorio cantieri della Cassa Edile di pertinenza tramite la DNL (Dichiarazione Nuovo Lavoro), questo trasmette il cantiere direttamente a Edilconnect il quale assegna un codice univoco a livello nazionale al tuo cantiere.
In alternativa potrai registrare un nuovo cantiere direttamente su CNCE Edilconnect, e questo sarà trasferito anche all’osservatorio cantieri di competenza della singola Cassa Edile. Di conseguenza, non sarà quindi necessario l'invio della DNL.
Il Codice univoco si può ottenere tramite richiesta al sistema CNCE Edilconnect. Oppure posso procedere con la Denuncia Nuovo Lavoro come fatto fino a oggi.
Puoi inserire le ore dei tuoi lavoratori direttamente su Edilconnect. Questo ti permetterà di tenere sotto controllo quante ore stai caricando su ogni cantiere e monitorare l’andamento della congruità. Questa funzionalità risulta particolarmente utile in cantieri dove sono utilizzati subappaltatori. Su Edilconnect infatti vedrai anche come le ore lavorate dai prestatori di opera e di servizi stanno impattando l'ottenimento della congruità per il tuo cantiere. Questa operazione può essere svolta direttamente da ogni impresa oppure demandata al consulente del lavoro.
In alternativa puoi continuare a caricare le ore tramite il sistema di gestione paghe o il MUT. In questo caso potrebbe essere più difficile valutare l’ottenimento della congruità specialmente se si lavora con fornitori di servizi provenienti da fuori provincia.
Ogni Cassa Edile del territorio nazionale ha di solito due sistemi informatici che gestiscono:
L'anagrafe dei cantieri (spesso questo sistema si chiama Osservatorio Cantieri della singola Cassa Edile)
Le ore lavorate da ogni lavoratore edile nei singoli cantieri (spesso questo sistema si chiama MUT Modello Unico Telematico)
CNCE Edilconnect sarà integrato con entrambi questi sistemi per ogni Cassa Edile, così da inserire le informazioni in uno solo di questi sistemi e trasferirle automaticamente agli altri.
No, Edilconnect vale per tutto il territorio nazionale, quindi anche nella provincia con la Cassa Edile/Edilcassa di tua pertinenza. Se lavori solo nella provincia della tua Cassa Edile, puoi scegliere se continuare a caricare i cantieri sul sistema MUT della Cassa Edile – i dati saranno trasmessi anche a Edilconnect - o se farlo direttamente sulla piattaforma nazionale.
Se hai cantieri in diverse regioni o province, la soluzione più veloce per te è caricare i cantieri direttamente sul portale nazionale CNCE EdilConnect. Inoltre il Durc di congruità si richiede sempre tramite la piattaforma Edilconnect.
Per le imprese che non hanno dipendenti dovranno comunque essere denunciate le ore del titolare e di eventuali soci e collaboratori familiari che hanno contribuito a realizzare un’opera. Dovrai quindi registrarti ed effettuare la denuncia di inizio lavori nel portale CNCE Edilconnect, o nel MUT della tua Cassa Edile.
In più, se per la realizzazione dei lavori utilizzi dei subappaltatori, dovrai assicurarti che questi ultimi carichino correttamente le ore lavorate nei vari cantieri.
Se sei un’impresa affidataria e hai collaboratori autonomi potrai chiedere a loro di registrarsi al portale CNCE Edilconnect segnando le proprie ore di lavoro. In alternativa, potrai essere tu a segnalare su CNCE EdilConnect il valore del lavoro svolto dai tuoi lavoratori autonomi, allegando la documentazione che provi il costo che hai sostenuto (per es. la fattura).
E’ importante ricordare che l’impresa affidataria è l’unica responsabile dell’ottenimento del DURC di congruità, quindi è opportuno che negli accordi con i subappaltatori sia chiarito come questi intendono garantire che le ore lavorate nel cantiere saranno correttamente assegnate.
In caso di sospensione dei lavori il Durc di congruità non viene richiesto, dal momento che la verifica sarà effettuata al completamento dell’opera.
La congruità riguarda l’opera nel suo complesso e non la singola impresa. Quindi, tutti i lavoratori che sono stati impegnati nello stesso cantiere concorrono al raggiungimento della percentuale di congruità. Il subappaltatore – o l’impresa affidataria – non congrui dovranno quindi regolarizzare la loro posizione versando alla Cassa Edile/EdilCassa la differenza di costo del lavoro per raggiungere la congruità.
Luisa Marcora
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