Indietro Indietro

Elaborato Tecnico della Copertura (ETC): cos'è, chi lo redige, le norme

Per il Coordinatore della Sicurezza Per l'Imprenditore Edile

L’elaborato tecnico della copertura o ETC è quel documento che contiene le indicazioni progettuali, tecniche, le certificazioni di conformità necessari per prevenire e proteggere chi esegue lavori che riguardano la copertura dai rischi di caduta dall’alto. Con l’aiuto del Dott. Adriano Ciani, titolare dello Studio Tecnico Specialistico Ciani Consulenti di Udine, vediamo di cosa si tratta e come redigerlo al meglio.

24 ott 2021 reading time 03 min Condividi Facebook Linkedin Twitter
Facebook Linkedin Twitter
Elaborato tecnico della  (ETC)

Elaborato tecnico della (ETC)


L’ETC (l’Elaborato Tecnico della Copertura) viene redatto in attuazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Definisce le misure preventive e protettive (MPP) da prevedere nella progettazione, quindi da adottare nella realizzazione degli interventi edilizi, dove sussistano rischi di caduta dall’alto svolti sulle coperture di edifici privati o pubblici, al fine di garantire il transito, l’accesso e l’esecuzione dei lavori sulla copertura, incluse la manutenzione, la verifica, la riparazione e/o la successiva l’installazione di impianti in condizioni di Sicurezza.

Pertanto, dove sussistano questi rischi, l’ETC deve essere redatto in fase di progettazione, dal CSP quindi in fase di esecuzione aggiornato dal CSE

quotes

In alternativa l’ETC può essere redatto ed aggiornato da un tecnico abilitato legittimato ossia incaricato dal Committente o dal Responsabile dei Lavori (RL), di solito individuabile nel Progettista dell’Opera

Elaborato Tecnico della Copertura (ETC): In fase progettuale da cosa è composto?

a. Relazione Tecnica di Progetto

    Nella Relazione Tecnica di Progetto devono essere indicati: 

    • il Committente dell’opera, l’oggetto dell’opera
    • le caratteristiche della copertura
    • i percorsi di accesso alla copertura
    • i punti di accesso alla copertura con eventuali motivazioni in base alle quali non sono realizzabili accessi di tipo permanente (fissi) ma ausiliari (rimovibili), 
    • il transito ed esecuzione dei lavori (con sosta) sulla copertura, 
    • la tipologia dei dispositivi di protezione da utilizzare contro le cadute dall’alto (scelti in considerazione delle modalità operative di svolgimento dei lavori), 
    • la cartellonistica di sicurezza
    • la tipologia di progettazione cioè a trattenuta oppure ad arresto caduta (in tal caso con indicazione delle misure di emergenza per il recupero del lavoratore in caso di caduta) ed i DPI conseguenti, 
    • il riferimento agli elaborati grafici allegati.

    b. Una o più Planimetrie della Copertura

      La Planimetria sarà in scala adeguata, con riportata la configurazione del sistema di ancoraggio da adottarsi sulla copertura, vale a dire le misure preventive e protettive fisse/ in dotazione all’opera. Dovranno essere graficamente evidenziati

      • il percorso
      • il punto di accesso
      • i sistemi di prevenzione e protezione fissi previsti cioè gli ancoraggi strutturali (piastre e viti), 
      • i punti di ancoraggio (ganci di sicurezza), 
      • le linee di ancoraggio (linee vita ed accessori correlati) o le altre misure di protezione fisse in copertura (ad esempio le reti di protezione ai lucernai, parapetti perimetrali, scale di sicurezza), 
      • una legenda riepilogativa con la simbologia adottata.
      Di seguito si allega un file PDF progettato dal Dott. Ciani quale esempio utile alla redazione di una corretta Relazione Tecnica di Progetto. 

      quotes

      Per quanto riguarda la planimetria, soprattutto se sei alle prime esperienze, ti consigliamo di confrontarti con i vari e qualificati Fabbricanti di settore, per poter ottenere un’indicazione con rapporto qualità/sicurezza/costo ottimizzata

      Essa sarà costituita da uno schema grafico e un preventivo, utili per la tua progettazione, nonché per completare la stima dei costi della sicurezza di PSC. Ci sono inoltre sul mercato diversi software che aiutano fattivamente in questa progettazione specialistica.

      Elaborato tecnico della  (ETC)

      Elaborato Tecnico della Copertura (ETC): In fase esecutiva da cosa è composto?

      a. In caso di varianti: un aggiornamento della/e Planimetria/e della Copertura 

      La planimetria della copertura avrà una rappresentazione grafica puntuale del sistema di ancoraggio realizzato (As building) quindi un conseguente aggiornamento della Relazione Tecnica di Progetto. Nel caso non ci siano variazioni resta valido quanto è stato redatto in fase progettuale.

        Questi dati dovranno essere recepiti dal CSE, dove nominato, nella Scheda II-2 del Fascicolo con le caratteristiche dell’opera (FdO) di cui all’Allegato XVI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

        b. La documentazione attestante l’idoneità della struttura alle sollecitazioni provenienti dal sistema di ancoraggio progettato,

          ossia degli ancoraggi strutturali (piastre e viti), dai punti di ancoraggio (ganci di sicurezza), dalle linee di ancoraggio (linee vita ed accessori correlati) o altre misure di protezione fisse in copertura.

          c. La Certificazione del Fabbricante

            del sistema di ancoraggio fornito, secondo le norme tecniche vigenti.

            d. La dichiarazione dell’installatore

              La dichiarazione attesta la corretta installazione del sistema di ancoraggio realizzato progettato quindi in conformità alle norme di buona tecnica quindi alle indicazioni del Fabbricante e del CSP/CSE e/o dal Progettista dell’Opera. Si consiglia sempre di esigere un installatore qualificato cioè con personale specificatamente formato nonché attrezzatura/strumentazione e polizza assicurative specifiche.

              e. Il manuale d’uso e manutenzione e il programma di manutenzione del sistema di ancoraggio fornito e installato 

              vale a dire delle misure preventive e protettive fisse installate sulla copertura dati che dovranno essere recepiti dal CSE, ove nominato, nella Scheda II-3 del Fascicolo con le caratteristiche dell’opera (FdO) di cui all’Allegato XVI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

              Elaborato tecnico della  (ETC)

              L’Elaborato Tecnico della Copertura in fase progettuale 

              L'ETC in fase progettuale è completato prima dell’inizio dei lavori dal CSP e/o Progettista dell’Opera e consegnato al Committente per gli adempimenti di legge correlati.

              Pertanto dovrà far parte dei documenti depositati in Comune (per l’acquisizione del titolo abilitativo) e di Sicurezza depositati in Cantiere quali il PSC, il FdO e POS dell’Impresa Affidataria.

              L’Elaborato Tecnico della Copertura in fase esecutiva

              L'ETC in fase esecutiva è completato entro la fine dei lavori da più soggetti (ognuno per la parte di competenza) cioè dal CSE e/o Progettista dell’Opera, dal Fabbricante, dall’Installatore e consegnato al Committente per gli adempimenti di legge finali. La consultazione diverrà fondamentale per svolgere in Sicurezza le successive manutenzioni, verifiche, la riparazione e/o la successiva l’installazione di impianti sulla copertura.

              quotes

              Le misure progettate nell’ETC devono almeno rispettare quanto previsto dagli articoli 15, 111 e 115 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

              Pertanto, per giungere ad un’opportuna redazione del ETC in fase progettuale, ricordiamo che ci sono norme UNI di riferimento che possono fornire al Tecnico adeguate linee guida per la configurazione in copertura dei sistemi di ancoraggio, dei DPI quindi il loro idoneo utilizzo contro la caduta dall’alto ad esempio:

              - la UNI 11560:2014 riguardante i sistemi di ancoraggio permanenti in copertura può fornire

              - la UNI EN 795:2012, la UNI CEN/TS 16415 2013 e la UNI 11578 2015, UNI EN 517 per le linee di ancoraggio e i dispositivi di ancoraggio,

              - le UNI EN 361,355, 360, 353-1, 353-2, 354, 358, 362, 397 per i Dispositivi di Protezione Individuali contro la caduta dall’alto.

              - le UNI EN 516 per le Passerelle o andatoie/piani di camminamento per il transito di persone e materiali .

              - UNI EN 12464-1 e UNI EN 12464-2, illuminazione dei percorsi in condizioni di scarsa o assente illuminazione naturale.

              Inoltre sono ormai molte le Regioni italiane che hanno approvato/adottato nel merito leggi speciali, complementari al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che possono essere considerate, a sua volta, ottime linee guida.

              A titolo di esempio quindi non esaustivo, menzioniamo la Toscana, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Trentino Alto Adige.

              Le Sanzioni sono quelle previste nel D.Lgs. 81/08 e s.m.i. agli Art. 157, 158, 159 oltre a quelle previste nel caso di adozione dalle Leggi Speciali Regionali e dal Codice Penale, in caso di Infortunio grave o mortale.

              Elaborato Tecnico della Copertura (ETC): conclusioni

              L’introduzione dell’ ETC comporta una progettazione delle misure preventive e protettive in dotazione all’opera cioè fisse più pensata e specialistica oltre un maggiore coinvolgimento del Committente e dell’Impresa Affidataria/Appaltatore a riguardo dei lavori d’appalto da svolgersi sulla copertura. 

              Da qui un aumento prestazionale della Sicurezza contro il rischio di caduta dall’alto che ricordiamo comporta la maggior parte degli infortuni mortali nei Cantieri italiani quindi di processi a carico del Committente, del Responsabile dei Lavori, del Coordinatore della Sicurezza dei Datori di Lavoro e dei Preposti dell’Impresa Affidataria.


              Dott. Adriano Ciani

              Condividi
              Facebook Linkedin Twitter

              Hai qualche domanda?
              Parla con un esperto

              Contattaci
              Scrivici subito su WhatsApp!