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Come redigere il perfetto layout di cantiere?

Mela News

La pianificazione, l’organizzazione e la gestione delle attività di un cantiere può rappresentare una sfida complessa: i materiali che devono essere sistemati, i mezzi che hanno necessità di circolare, le operai che vanno coordinati, gli accessi che bisogna monitorare rappresentano attività che devono trovare l’equilibrio migliore per poter funzionare nel modo migliore. Quello del cantiere è quindi un ambiente complesso, in cui ogni dettaglio può rendere complessa una gestione che sarebbe invece assolutamente fluida. Ecco perché è necessario prestare la massima attenzione alla pianificazione e alla redazione di uno strumento essenziale per il corretto svolgimento delle attività di cantiere: il layout di cantiere. Vediamo ora di che cosa si tratta, quali sono le sue caratteristiche e i vantaggi che può portare.

23 giu 2025 reading time 03 min Condividi Facebook Linkedin Twitter
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Progettisti in cantiere lavorano su carte di progetto

Progettisti in cantiere lavorano su carte di progetto


Cos’è il layout di cantiere

Quando si parla del layout di cantiere ci si riferisce ad uno strumento che rappresenta una sorta di mappa dell’organizzazione del cantiere.

Rappresenta una planimetria che indica dove si trovano e come sono organizzati i vari spazi di cui il cantiere si compone: vie di accesso, aree di stoccaggio, servizi, percorsi pedonali, macchinari, impianti, uffici.

Quello che svolge non è soltanto il ruolo di rappresentazione grafica; si tratta invece di una guida pratica per chi lavora, per chi gestisce le attività e per chi controlla l’organizzazione.

Nasce con l’obiettivo di ottimizzare l’operatività, aumentare il livello di sicurezza, facilitare il corretto svolgimento delle attività in modo efficiente e coordinato e ridurre i tempi morti.

Come si redige un layout di cantiere

Come si può immaginare, redigere un layout di cantiere non si limita ad essere soltanto un’operazione grafica; si tratta piuttosto di un processo strategico che deve saper unire competenze tecniche, organizzative e normative.

Vediamo ora quali sono le fasi che permettono di rendere un terreno vuoto una planimetria efficace ed efficiente.

Analisi dell’area e del progetto

Il primo passo per la redazione di un layout di cantiere è la conoscenza del contesto e l’analisi di tutti gli aspetti che lo compongono. Bisogna pertanto analizzare:

  • La conformazione del terreno

  • Il tipo di lavorazioni previste

  • Le fasi principali dei lavori

  • Le necessità specifiche del progetto

  • La durata complessiva del cantiere

  • Le eventuali interferenze con edifici, strade, linee elettriche, reti idriche o fognarie già esistenti

In questa fase iniziale si ha la possibilità di capire come si potranno organizzare gli spazi e quali saranno gli spazi più critici nei quali sarà necessario concentrare maggiore attenzione.

Definizione delle priorità operative

Completata la fase preliminare di analisi, ecco che inizia il momento della pianificazione, in cui si identificano:

  • Le principali aree funzionali, come gli uffici, i depositi per i materiali, i servizi igienici e le aree di carico e scarico

  • I percorsi interni, che permettono di distinguere i passaggi pedonali e quelli per i mezzi

  • I punti di accesso al cantiere, sia per i lavoratori che per i fornitori e i materiali

  • Le zone di rischio, come i lavori in quota e gli impianti elettrici temporanei, che richiedono una maggiore segnaletica e protezione

Si dimostra essenziale anche valutare l’evoluzione temporale del cantiere, poiché ci sono diverse occasioni nelle quali il layout cambia con il tempo e, con esso, si devono redigere più versioni, una per ogni fase.

Scelta degli strumenti e redazione grafica

Dopo aver definito la logica di funzionamento del cantiere, ecco che arriva il momento in cui si può passare al disegno del layout; qui si può procedere in vari modi:

  • Utilizzando software CAD tradizionali

  • Scegliendo modelli BIM, se il progetto lo prevede

  • Selezionando app e software specifici che consentono di generare planimetrie digitali che si possono integrare con il giornale di cantiere

Qualunque sia la scelta, si tratta comunque di strumenti che consentono di posizionare con precisione:

  • Mezzi e attrezzature fisse

  • Impianti provvisori, come elettricità, acqua e scarichi

  • Baraccamenti e strutture temporanee

  • Aree per la raccolta rifiuti e zone di emergenza

  • Segnaletica e protezioni

Revisione e condivisione

Dopo che ne viene completata la fase di redazione, il layout di cantiere deve essere validato dal direttore dei lavori e dal coordinatore per la sicurezza; nel caso di cantieri moto grandi e strutturati, può essere utile condividerlo con tutte le imprese e i tecnici che partecipano alle operazioni, per raccogliere informazioni e ottimizzarlo.

Chi può redigere il layout di cantiere?

Operaio in cantiere che firma un documento

Come abbiamo visto, il layout di cantiere rappresenta un documento strutturato che è fondamentale per la gestione efficiente di un cantiere; vediamo ora quali sono le competenze necessarie per poterlo redigere.

Se è vero che può essere redatto da diverse figure professionali a seconda delle dimensioni del cantiere e della complessità delle operazioni, in generale però le figure coinvolte sono:


  • Il direttore dei lavori, che ha la responsabilità di sorvegliarne la corretta esecuzione; può proporre o approvare il layout in quanto parte integrante del coordinamento tecnico

  • Il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione che hanno, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 81/2008, il compito di garantire che il cantiere sia organizzato in modo sicuro e devono quindi validare che il layout rispetti tutte le norme relative alla sicurezza

  • Il responsabile tecnico dell’impresa appaltatrice o esecutrice, che ha il compito di tradurre le indicazioni operative in un layout dettagliato, adatto alla logistica reale del cantiere

  • Il coordinatore logistico o site manager che, nei cantieri più grandi, si occupa in modo specifico dell’organizzazione operativa dello spazio e dei flussi interni

Quali competenze servono per redigere il layout di cantiere?

Sono necessarie competenze tecniche specifiche, conoscenze legislative e capacità organizzative per poter redigere un layout di cantiere che sia conforme alle normative; vediamo ora insieme di che si tratta:

  • Conoscenza del D.Lgs. 81/2008, in particolare dell’allegato XV sul Piano di Sicurezza e Coordinamento

  • Capacità di leggere e interpretare progetti e planimetrie architettoniche

  • Conoscenza delle norme tecniche e urbanistiche locali

  • Comprovata esperienza operativa di cantiere, per sapere prevedere i flussi, le criticità, le esigenze pratiche

  • Conoscenza dell’uso degli strumenti digitali

  • Abilità di coordinamento con le altre figure tecniche, come progettisti, responsabili della sicurezza, fornitori e imprese subappaltatrici

Quali sono le norme a cui fare riferimento?

Vediamo ora insieme quali sono le leggi e le norme che devono essere rispettate per poter redigere un layout di cantiere che sia conforme alle regole e alle prescrizioni di legge.

Vediamo quali sono le principali da considerare:

  • D.Lgs. 81/2008, Sicurezza nei luoghi di lavoro: si tratta del testo di riferimento per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. Ad un layout di cantiere, infatti, è richiesto di prevenire rischi di interferenze tra mezzi e persone, garantire vie di fuga sempre accessibili, prevedere spazi sicuri per gli impianti e i materiali, organizzare in modo corretto gli accessi e le uscite, segnalare visivamente i pericoli.
    In particolare, l’allegato XV definisce i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e Coordinamento, che deve contenere una planimetria aggiornata

  • Norme tecniche e urbanistiche locali: ogni comune, infatti, può prevedere regolamenti specifici sull’organizzazione dei cantieri, in modo particolare se sono collocati in zone urbane. Ci possono infatti essere dei limiti sugli orari di carico e scarico, sulla viabilità temporanea, sulla rumorosità o sull’occupazione di suolo pubblico. È pertanto necessario che il layout integri i vincoli locali che sono spesso indicati nei permessi edilizi o nei nulla osta comunali

  • Norme ambientali: il layout di cantiere deve rispettare le disposizioni che sono previste dal D.Lgs. 152/2006, il testo unico ambientale, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e l’organizzazione delle aree di stoccaggio, la prevenzione di sversamenti di sostanze pericolose, il controllo delle emissioni di polveri e rumori

  • Accessibilità e barriere architettoniche: se il cantiere prevede la presenza di pubblico o di visitatori – come ad esempio succede nelle scuole, negli ospedali o negli edifici pubblici – è necessario garantire percorsi accessibili a persone con disabilità in linea con la legge 13/1989 e con le norme tecniche sulle barriere architettoniche

  • Norme igienico sanitarie: è necessario che ogni cantiere disponga di servizi igienici adeguati, spogliatoi separati, aree di ristoro e riposo protette che, come previsto dal titolo IV, capo I del D.Lgs. 81/2008, devono essere chiaramente individuati e collocati nel layout

Come realizzare un layout di cantiere con l’aiuto di Mela

La gestione di un documento strutturato e complesso come il layout di cantiere richiede la capacità di raccogliere, organizzare e gestire informazioni che devono trovare una forma che sappia rispettare i requisiti del progetto e della legge.

Per questo, risulta fondamentale affidarsi a strumenti come Mela che permettono di rendere questo procedimento più facile ed efficiente. Mela infatti è un’app che consente di avere una gestione semplificata del cantiere, utilizzando lo smartphone per scattare fotografie, compilare i rapportini di lavoro, tracciando i sopralluoghi.

In questo modo, diventa semplice riuscire a raccogliere ed organizzare tutto il materiale in un solo contenitore, dandogli la forma migliore per ottimizzare l’operatività del cantiere.

Conclusioni

Il layout di cantiere rappresenta uno strumento di lavoro che permette di organizzare e facilitare la vita quotidiana in cantiere, migliorando la produttività, riducendo i tempi, facilitando il rispetto delle norme di sicurezza.

Costituisce uno strumento utile per tutti coloro che operano nel cantiere, migliorando la gestione dell’operatività; oggi, grazie al prezioso supporto degli strumenti digitali, diventa anche un documento che può essere facilmente creato, aggiornato e modificato.

FAQ: Domande Frequenti sul layout di cantiere

È uno strumento che rappresenta una sorta di mappa dell’organizzazione del cantiere.

Rappresenta una planimetria che indica dove si trovano e come sono organizzati i vari spazi di cui il cantiere si compone: vie di accesso, aree di stoccaggio, servizi, percorsi pedonali, macchinari, impianti, uffici.

Si tratta di un documento che non è soltanto una rappresentazione grafica; si tratta invece di una guida pratica per chi lavora, per chi gestisce le attività e per chi controlla l’organizzazione.

Nasce con l’obiettivo di ottimizzare l’operatività, aumentare il livello di sicurezza, facilitare il corretto svolgimento delle attività in modo efficiente e coordinato e ridurre i tempi morti.

Vediamo di seguito quali sono le fasi che devono essere seguite per redigere un layout di cantiere ad opera d’arte:

  • analisi dell’area e del progetto

  • definizione delle priorità operative

  • scelta degli strumenti e redazione grafica

  • revisione e condivisione

Sono necessarie competenze tecniche specifiche, conoscenze legislative e capacità organizzative per poter redigere un layout di cantiere che sia conforme alle normative; vediamo ora insieme di che si tratta:

  • Conoscenza del D.Lgs. 81/2008, in particolare dell’allegato XV sul Piano di Sicurezza e Coordinamento

  • Capacità di leggere e interpretare progetti e planimetrie architettoniche

  • Conoscenza delle norme tecniche e urbanistiche locali

  • Comprovata esperienza operativa di cantiere, per sapere prevedere i flussi, le criticità, le esigenze pratiche

  • Conoscenza dell’uso degli strumenti digitali

  • Abilità di coordinamento con le altre figure tecniche, come progettisti, responsabili della sicurezza, fornitori e imprese subappaltatrici


Alessandro Cognigni

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