La Digitalizzazione dei Contratti Pubblici
La digitalizzazione dei contratti pubblici rappresenta una svolta epocale per il settore dell’edilizia e degli appalti. A partire dal 1° gennaio 2024, con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023), l’obbligo di utilizzare piattaforme digitali certificate ha trasformato radicalmente la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti: dalla programmazione all’esecuzione. In questo approfondimento vediamo come cambia l’approccio agli appalti pubblici, quali sono le principali norme di riferimento e quali vantaggi operativi derivano per imprese e stazioni appaltanti, anche grazie all’uso di strumenti come le app di cantiere.

Pila di documenti di cantiere
Vantaggi delle digitalizzazione dei contratti pubblici
L'importanza della digitalizzazione dei contratti pubblici nel settore dell'edilizia e i vantaggi per l'operatività e la gestione delle imprese
Quando parliamo di contratti pubblici, ci riferiamo a quegli strumenti attraverso i quali le pubbliche amministrazioni acquisiscono lavori, servizi e forniture da operatori economici privati. Si tratta di accordi fondamentali per garantire il funzionamento e lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi pubblici.
In Italia, la disciplina dei contratti pubblici è regolata dal Codice dei Contratti Pubblici, introdotto con il Decreto Legislativo numero 36 del 31 marzo 2023, recependo le direttive europee 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE. Stabilisce le norme per la stipula, l’esecuzione e la gestione dei contratti pubblici, promuovendo principi di trasparenza, concorrenza e legalità.
Analizziamo ora insieme le caratteristiche dei contratti pubblici e l’importanza della digitalizzazione
Parti essenziali in un contratto pubblico
Iniziamo ora vedendo insieme quali sono gli elementi che un contratto pubblico deve contenere per essere ritenuto valido:
Accordo delle parti, per il consenso tra l’amministrazione e l’operatore economico
Causa, ovvero la funzione economico-sociale che il contratto intende realizzare
Oggetto, che è la prestazione specifica richiesta, come la realizzazione di un’opera o la fornitura di un servizio
Forma, poiché la legge richiede che i contratti pubblici siano redatti seguendo regole specifiche, pensa la loro nullità
Obblighi e impegni particolari nei contratti pubblici
Ci sono degli obblighi e degli impegni che coloro che partecipano a gare pubbliche devono assumere, vediamoli ora insieme:
Garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato
Applicare i contratti collettivi nazionali e territoriali di settore
Assicurare pari opportunità alle persone di ogni età e genere, garantendo l’inclusione lavorativa per coloro che vivono in condizioni di disagio oppure hanno disabilità
Si tratta di obblighi che mirano a promuovere la responsabilità sociale delle imprese e hanno l’obiettivo di tutelare i diritti di tutti i lavoratori coinvolti nei contratti pubblici.
Caratteristiche dei contratti pubblici
Sono tre le categorie principali nelle quali si dividono i contratti pubblici, eccole:
Lavori: esecuzione o progettazione ed esecuzione di opere pubbliche
Forniture: acquisto, locazione o acquisto a riscatto di prodotti
Servizi: tutte quelle prestazioni che sono diverse dai lavori o dalle forniture, come i servizi di consulenza e le manutenzioni
Le procedure di aggiudicazione

Per quanto riguarda le procedure di aggiudicazione, includono diverse categorie e possono variare in base alla tipologia di appalto oppure all’importo.
Le principali modalità di affidamento sono:
Procedura aperta, in cui qualsiasi operatore può presentare un’offerta
Procedura ristretta, che è riservata ai candidati specifici selezionati dall’amministrazione aggiudicatrice
Procedura negoziata, che può essere con o senza previa pubblicazione del bando, che è riservata a casi specifici previsti dalla legge
È importante notare che in ambito edilizio assumono particolare rilievo i criteri di aggiudicazione, che possono basarsi sul minor prezzo o sull’offerta economicamente più vantaggiosa, a seconda della complessità dell’opera e degli obiettivi qualitativi del committente.
Requisiti per le imprese per accedere ad un contratto pubblico
Le aziende devono possedere determinati requisiti per poter partecipare ad una gara d’appalto, vediamoli di seguito:
Requisiti di ordine generale, come l’assenza di condanne penali, regolarità fiscale e contributiva
Requisiti di ordine speciale, come la capacità economica e finanziaria e le capacità tecniche e professionali
Bisogna poi ricordare che è necessario presentare una documentazione specifica, come il Documento di Gara Unico Europeo, o DGUE; in alcuni casi, bisogna essere iscritti a registri o albi personali pertinenti.
L’importanza della digitalizzazione nei contratti pubblici
Dal 1 gennaio 2024 il nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha introdotto, per le stazioni appaltanti, l’obbligo di utilizzare piattaforme digitali certificate per l’intero ciclo di vita dei contratti. Si tratta sicuramente di un cambiamento che ha reso fondamentale per le imprese la necessità di dotarsi di strumenti digitali adeguati che consentano di partecipare efficacemente alle gare pubbliche.
Sono numerosi i vantaggi che un cambiamento come quello favorito dalla digitalizzazione dei contratti pubblici può portare alla gestione degli appalti; eccoli nel dettaglio:
Trasparenza, per una maggiore accessibilità delle informazioni e tracciabilità delle procedure
Efficienza, grazie ad una importante riduzione dei tempi e dei costi legati alla gestione cartacea
Sicurezza, con la protezione dei dati e delle comunicazioni attraverso piattaforme certificate
Vediamo ora quali sono le più importanti novità.
Principali norme sulla digitalizzazione dei contratti pubblici
Come anticipato, in Italia la digitalizzazione dei contratti pubblici è regolata principalmente dal Decreto Legislativo del 31 marzo 2023, numero 36, che è noto come Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Le principali disposizioni normative sulla digitalizzazione sono contenute nella Parte II del Libro I, che comprende tutti quegli articoli che vanno dal 19 al 36.
Viene qui specificato che tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici – dalla programmazione alla progettazione, dalla pubblicazione all’affidamento e all’esecuzione – devono essere gestite attraverso piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.
Si tratta di un obbligo che trova applicazione in tutti i contratti di appalto o di concessione, indipendentemente dall’importo e dal settore di riferimento.
Eccone ora alcuni articoli fondamentali:
Articoli 19 e 20, che stabiliscono i principi fondamentali della digitalizzazione, tra cui la neutralità tecnologica, la trasparenza, la protezione dei dati personali e la sicurezza informatica
Articolo 22, che istituisce l’Ecosistema Nazionale di approvvigionamento Digitale, che si basa sulla Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati per garantire l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati
Articolo 24, che introduce il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico, che consente di accedere alle informazioni sugli operatori economici e di verificare il possesso dei requisiti necessari alla partecipazione agli appalti
Articolo 28, che disciplina la trasparenza dei contratti pubblici e prevede che tutte le informazioni e i dati relativi alle procedure di gara siano resi disponibili attraverso le piattaforme digitali e i siti istituzionali delle stazioni appaltanti
Come risulta chiaro, si tratta quindi di un complesso normativo che mira a rendere trasparenti, efficienti e sicure le procedure di appalto attraverso l’uso obbligatorio di piattaforme digitali certificate e l’adozione di principi e regole tecniche specifiche.
L’impatto della digitalizzazione sull’operatività del cantiere: il supporto delle App
La digitalizzazione ha trasformato profondamente l’operatività e la gestione quotidiana delle attività che si svolgono in cantiere, favorendo l’introduzione di strumenti che regolano e migliorano il controllo, la comunicazione e la tracciabilità delle abilità.
In questo contesto, l’utilizzo di strumenti fondamentali come app come Mela rappresenta un cambiamento sostanziale: la possibilità di creare un giornale di cantiere digitale permette di documentare ogni fase di lavoro con precisione, allegando foto, documenti e report.
La condivisione dei dati diventa immediata, la trasmissione delle informazioni tra cantiere, uffici tecnici delle stazioni appaltanti o delle imprese affidatarie si fa istantanea; ugualmente, l’integrazione con i sistemi di gestione documentale consente di archiviare in modo ordinato tutta la documentazione obbligatoria, garantendo maggiore efficienza operativa e facilitando le procedure in caso di controlli.
Conclusione
Parlare di digitalizzazione dei contratti pubblici non vuole dire soltanto riferirsi ad una questione tecnologica, ma significa soprattutto fare riferimento ad una grande opportunità per modernizzare e rendere più efficiente l’intero sistema degli appalti.
In questo contesto, l’adozione di strumenti digitali, come Mela, rappresenta la modalità giusta per essere pronti a cogliere le nuove sfide e opportunità che vengono offerte dal mercato pubblico.
FAQ: Domande Frequenti sulle App per la Gestione Cantieri
I contratti pubblici si applicano a diverse categorie di opere, eccole:
Lavori: esecuzione o progettazione ed esecuzione di opere pubbliche
Forniture: acquisto, locazione o acquisto a riscatto di prodotti
Servizi: tutte quelle prestazioni che sono diverse dai lavori o dalle forniture, come i servizi di consulenza e le manutenzioni
Sono numerosi i vantaggi che un cambiamento come quello favorito dalla digitalizzazione dei contratti pubblici può portare alla gestione degli appalti; eccoli nel dettaglio:
Trasparenza, per una maggiore accessibilità delle informazioni e tracciabilità delle procedure
Efficienza, grazie ad una importante riduzione dei tempi e dei costi legati alla gestione cartacea
Sicurezza, con la protezione dei dati e delle comunicazioni attraverso piattaforme certificate
In Italia la digitalizzazione dei contratti pubblici è regolata principalmente dal Decreto Legislativo del 31 marzo 2023, numero 36, che è noto come Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Le principali disposizioni normative sulla digitalizzazione sono contenute nella Parte II del Libro I, che comprende tutti quegli articoli che vanno dal 19 al 36.
Viene qui specificato che tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici – dalla programmazione alla progettazione, dalla pubblicazione all’affidamento e all’esecuzione – devono essere gestite attraverso piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.
Scegliere di usare un’app di cantiere come Mela consente di creare un giornale di cantiere digitale che permette di documentare ogni fase di lavoro con precisione, allegando foto, documenti e report.
La condivisione dei dati diventa immediata, la trasmissione delle informazioni tra cantiere, uffici tecnici delle stazioni appaltanti o delle imprese affidatarie si fa istantanea; ugualmente, l’integrazione con i sistemi di gestione documentale consente di archiviare in modo ordinato tutta la documentazione obbligatoria