Quando è obbligatorio il progetto dell’impianto elettrico?
Per l'impiantista
Quando si installa, si trasforma o si amplia un impianto elettrico, è essenziale sapere quando è necessario redigere un progetto e una certificazione. Il DM 37/08 stabilisce le condizioni in cui il progetto è obbligatorio e chi è abilitato a firmarlo. Questo articolo approfondisce struttura, contenuti, requisiti e responsabilità legate alla progettazione degli impianti elettrici, con un focus pratico sul settore edile e il supporto offerto da strumenti digitali come l’app Mela.

Operaio impiantista che esamina un impianto
Certificazione impianto elettrico: quando è necessaria?
Che cosa è, cosa deve contenere, quali requisiti deve rispettare e chi deve redigere la certificazione dell'impianto elettrico in un cantiere edile
È il Decreto Ministeriale 37/08 a stabilire con chiarezza le condizioni in cui è obbligatoria la redazione del progetto di un impianto elettrico, un elemento fondamentale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la conformità degli edifici in Italia.
Noto come Regolamento per l’Installazione degli impianti all’interno degli edifici, il DM37/08 disciplina la progettazione, la realizzazione e la manutenzione degli impianti tecnologici ad uso civile, terziario, commerciale ed industriale.
Con il concetto generico di impianti, la norma si riferisce nello specifico a impianti elettrici, impianti radiotelevisivi ed elettronici, impianti di riscaldamento, climatizzazione e ventilazione, impianti idrosanitari, impianti a gas, impianti di sollevamento come ascensori o montacarichi, impianti antincendio.
Trova applicazione per impianti nuovi, trasformati o ampliati, e stabilisce nel dettaglio:
Chi sono i professionisti che sono autorizzati a realizzare un impianto
Quando è obbligatoria la redazione di un progetto
Chi può assumersi la responsabilità di firmarlo
Come deve esserne documentata la conformità
Quali sono gli obblighi del committente e dell’installatore
Vediamo ora nel dettaglio tutto quello che riguarda gli impianti elettrici
Che cosa è un impianto elettrico e come si realizza
Un impianto elettrico è costituito dall’insieme dei componenti, dei dispositivi e dei conduttori che sono destinati alla distribuzione e all’utilizzo dell’energia elettrica all’interno di un edificio, in modo efficiente e sicuro.
Si compone principalmente di:
Quadro elettrico generale, che costituisce il punto di arrivo dell’alimentazione dalla rete pubblica e rappresenta la partenza dei circuiti
Linee di distribuzione, che sono i cavi che trasportano l’energia dal quadro ai vari ambienti
Prese, interruttori e punti luce, ovvero i terminali di utilizzo dell’energia
Sistemi di protezione, che hanno lo scopo di proteggere impianti e persone da guasti o contatti pericolosi
Sono diverse le fasi che compongono la realizzazione di un impianto: si parte con la progettazione, si procede con la predisposizione delle canalizzazioni e del quadro, si installano poi le linee e i dispositivi ed infine si effettuano tutte le prove e i collaudi per certificare il funzionamento dell’impianto e la sua esecuzione secondo le normative CEI e le prescrizioni del DM 37/08.
Cosa è il progetto di un impianto elettrico
Il progetto di un impianto elettrico costituisce un documento tecnico che ha l’obiettivo di descrivere come deve essere realizzato un impianto perché garantisca sicurezza, funzionalità e rispetto delle normative. Serve a definire in modo chiaro ed univoco quelle che sono le soluzioni impiantistiche adottate e le caratteristiche dell’impianto.
Vediamo ora insieme quali sono le caratteristiche principali di un progetto ben redatto, che deve:
Garantire il rispetto delle normative CEI e delle leggi vigenti
Tenere conto della destinazione d’uso dell’edificio
Fornire con certezza la protezione contro i sovraccarichi, i cortocircuiti e i contatti accidentali
Prevedere un corretto dimensionamento dei componenti
Organizzare i circuiti per funzioni
Quali sono le parti che compongono il progetto di un impianto elettrico?
Il certificato di un impianto elettrico è un documento strutturato che si compone di diverse parti; vediamole insieme:
Relazione tecnica, che descrive i criteri di progettazione, i carichi previsti, la destinazione d’uso e le normative applicate
Schema elettrico unifilare, che rappresenta graficamente i circuiti, gli interruttori, i quadri e i dispositivi di protezione
Planimetrie, ovvero tavole grafiche nelle quali sono indicati i punti luce, le prese, i comandi, le reti e le distribuzioni
Calcoli elettrici, intendendo il calcolo delle potenze, la verifica delle cadute di tensione, il dimensionamento delle linee e delle protezioni
Capitolato tecnico, con l’elenco dei materiali da usare e le specifiche tecniche per la realizzazione
Il cronoprogramma dei lavori, con le fasi operative e le tempistiche previste, molto utile nei cantieri complessi
Quando è obbligatorio il progetto di un impianto elettrico?

È sempre il DM 37/08° sancire quali sono le circostanze e le condizioni per cui è necessaria la realizzazione di un progetto per un impianto elettrico nel momento in cui si intraprendono lavori di installazione, trasformazione o ampliamento di impianti elettrici.
La norma stabilisce che la redazione del certificato di conformità è sempre obbligatoria ogni volta che si realizza, si trasforma o si amplia un impianto elettrico, a prescindere dalle sue dimensioni o dalla destinazione d’uso.
Ci sono dei casi in cui è necessario redigere un progetto firmato da un professionista abilitato, eccoli di seguito:
Edifici ad uso civile: utenze condominiali con potenza impegnata > 6 kW e abitazioni singole con superficie > 400 m²
Attività produttive, commerciali e terziarie: utenze alimentate a tensione > 1000V e superficie > 200 m² o potenza > 6 kW
Impianti speciali: lampade fluorescenti a catodo freddo > 1200 VA, locali medici e ambienti con rischio di esplosione o incendio; protezione da scariche atmosferiche in edifici > 200 m² o impianti di rilevazione incendi in edifici soggetti a CPI
In tutti gli altri casi, è sufficiente che il progetto sia redatto dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice.
Chi può redigere un certificato?
Come abbiamo visto, sono due le tipologie di professionisti che possono redigere un certificato per un impianto elettrico.
Per gli impianti più semplici, il certificato può essere redatto dal responsabile dell’impresa installatrice; quando invece si deve realizzare un impianto più complesso, sono allora necessarie le competenze di professionisti abilitati, come ingegneri, architetti e periti industriali.
Sanzioni e responsabilità
Il DM 37/08 prevede sanzioni amministrative comprese tra 1000 e 10000 euro nel caso in cui si verifichi una delle seguenti condizioni:
Mancata redazione del progetto ove previsto
Installazioni eseguite da soggetti non abilitati
Omissione della dichiarazione di conformità
Il supporto di un’app come Mela
La gestione di un cantiere è un’attività complessa che richiede la capacità di combinare organizzazione degli aspetti pratici e rispetto di regole, norme e procedure.
Per questo, poter contare su tutti quei sistemi e strumenti che riescono a facilitare l’operatività e rendere più efficaci e efficienti i progetti, innalzando il livello delle lavorazioni, è essenziale.
È proprio in quest’ottica che è nata Mela, l’app di cantiere che semplifica l’organizzazione e la gestione dei progetti di cantiere, migliorando
La tracciabilità dei documenti
L’efficienza operativa
Il rispetto delle tempistiche
La fluidità della comunicazione fra tecnici, impresa e direzione lavori
Mela consente di creare con semplicità il giornale di cantiere allegando immagini, annotazioni, progetti, conformità e verbali, conservando in un unico contenitore condiviso tutta la documentazione necessaria a dimostrare la corretta progettazione e realizzazione degli impianti.
Conclusioni
Conoscere regole, norme e regolamentazioni rappresenta un requisito indispensabile per tutti coloro che si occupano della gestione di un cantiere edile; si tratta di una questione di rispetto della normativa e di una garanzia di qualità e sicurezza.
Per questo, una gestione digitale efficiente costituisce oggi uno strumento fondamentale per tutti i veri professionisti del cantiere.
Il progetto di un impianto elettrico assolve diverse funzioni; le principali sono:
Garantire il rispetto delle normative CEI e delle leggi vigenti
Tenere conto della destinazione d’uso dell’edificio
Fornire con certezza la protezione contro i sovraccarichi, i cortocircuiti e i contatti accidentali
Prevedere un corretto dimensionamento dei componenti
Organizzare i circuiti per funzioni
È sempre il DM 37/08° sancire quali sono le circostanze e le condizioni per cui è necessaria la realizzazione di un progetto per un impianto elettrico nel momento in cui si intraprendono lavori di installazione, trasformazione o ampliamento di impianti elettrici.
La norma stabilisce che la redazione del certificato di conformità è sempre obbligatoria ogni volta che si realizza, si trasforma o si amplia un impianto elettrico, a prescindere dalle sue dimensioni o dalla destinazione d’uso.
Sono due le tipologie di professionisti che possono redigere un certificato per un impianto elettrico.
Per gli impianti più semplici, il certificato può essere redatto dal responsabile dell’impresa installatrice; quando invece si deve realizzare un impianto più complesso, sono allora necessarie le competenze di professionisti abilitati, come ingegneri, architetti e periti industriali.
Vediamo di seguito quali sono le circostanze che rendono necessaria la collaborazione di un professionista abilitato per la redazione di un progetto di un impianto elettrico
Edifici ad uso civile: utenze condominiali con potenza impegnata > 6 kW e abitazioni singole con superficie > 400 m²
Attività produttive, commerciali e terziarie: utenze alimentate a tensione > 1000V e superficie > 200 m² o potenza > 6 kW
Impianti speciali: lampade fluorescenti a catodo freddo > 1200 VA, locali medici e ambienti con rischio di esplosione o incendio; protezione da scariche atmosferiche in edifici > 200 m² o impianti di rilevazione incendi in edifici soggetti a CPI