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Visto di conformità Superbonus: una gestione smart e all-in-one

News Edilizia Per il Direttore dei Lavori Per l'Imprenditore Edile

Visto di conformità Superbonus: come gestire tutta la filiera nel modo più smart e facile possibile? Dalla raccolta e gestione digitale di tutte le informazioni, materiale fotografico e documenti di cantiere, al rilascio del Visto di conformità, documento oggi obbligatorio per cessioni dei crediti e sconti in fattura del Superbonus.

12 set 2022 reading time 03 min Condividi Facebook Linkedin Twitter
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Visto di conformità Superbonus: come gestire il processo per ottenere la detrazione in modo smart e completo

Visto di conformità Superbonus: come gestire il processo per ottenere la detrazione in modo smart e completo


Il Visto di conformità, detto anche “visto leggero”, introdotto dal DLgs n. 241 del 9 luglio 1997, è un'attività di controllo formale svolta da un professionista abilitato. Si tratta di uno strumento che attesta la corrispondenza della dichiarazione dei redditi alle risultanze della relativa documentazione, alle scritture contabili e alle disposizioni che regolano gli oneri deducibili e detraibili.

Il Visto di conformità attesta i presupposti per ottenere il Superbonus

Per il Superbonus 110%, il Visto di conformità è un documento che attesta i presupposti necessari per accedere al bonus, ed è di fatto un controllo sulla documentazione relativa ai lavori, indispensabile per assicurarsi che tutto sia regolare.

Il professionista abilitato che deve rilasciare il Visto di conformità, avrà il compito di accertare che gli adempimenti richiesti dalla legge siano stati eseguiti e attesterà la conformità dei dati con quanto previsto dalla normativa in materia, per evitare truffe.

Nel decreto Rilancio del 2020 il Visto di conformità relativo al Superbonus 110 era richiesto solo nella situazione in cui il contribuente, invece di scegliere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, avesse optato di beneficiare dello sconto in fattura applicato dal fornitore, o della cessione del credito a un terzo, comprese banche e intermediari finanziari.

Visto di conformità e Superbonus: cosa è cambiato con il decreto Anti Frodi

Con il decreto Anti Frodi, emanato per prevenire le truffe avvenute a danno dello Stato e dei contribuenti, si è reso necessario come ulteriore forma di controllo ampliare la gamma di situazioni per cui il visto di conformità diventa indispensabile per il Superbonus.

Queste modifiche hanno introdotto l’obbligo del visto anche se il contribuente decide di utilizzare il Superbonus 110% nella dichiarazione dei redditi, a esclusione dei casi in cui ci sia un'ipotesi dell’esenzione dello stesso visto. Per gli altri bonus edilizi, invece, il Visto di conformità è obbligatorio solo per i casi di fattura e cessione di credito

Il visto è quindi obbligatorio in caso di: cessione del credito a terzi, comprese le banche, sconto in fattura e detrazione sulla dichiarazione dei redditi.

Visto di conformità Superbonus: come gestirlo al meglio

Visto di conformità e Superbonus: i dati di ENEA

Torniamo a parlare di Visto di conformità e Superbonus esaminando la situazione ad oggi dai dati di ENEA (l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie). Negli ultimi mesi è salito in maniera vertiginosa il numero di cantieri in Italia, e a fine agosto il numero totale di asseverazioni si è attestato a 243.907. Di questo numero, per la grande maggioranza è stato per interventi svolti in abitazioni unifamiliari (oltre 130.000), quindi unità funzionalmente indipendenti (74.184) e per ultimi i condomini (35.321)

Con il Visto di conformità obbligatorio, è evidente come il lavoro dei tecnici coinvolti nel Superbonus sia aumentato, sia perché ha visto una crescita delle complicazioni gestionali legate sia all’attività in cantiere, sia per quanto riguarda l’attività amministrativa e fiscale, con appunto l’apposizione del Visto di conformità,

Visto di conformità superbonus: GruppoPiù integra l’offerta di Mela

Per ottenere il Superbonus, già conosciamo l’importanza di un corretto e puntuale tracciamento di tutte le attività in campo. Per rispondere a questo imperativo categorico, Mela Works, grazie al digitale e alla possibilità di salvare documenti su blockchain, garantisce la tracciabilità di foto e documenti digitali come il Giornale dei Lavori per dimostrare ciò che si è fatto in maniera inoppugnabile, e secondo anche quanto richiesto dalla Circolare 23/E dell’agenzia delle Entrate del 23 giugno 2022.

GruppoPiù, la soluzione all-in-one per i servizi assicurativi, contabili, fiscali e consulenziali, integra l'offerta di Mela per il Superbonus 110% e per gli altri bonus edilizi, offrendo ai professionisti tecnici e fornitori una piattaforma facile e intuitiva per ottenere il Visto di conformità.

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Il visto è quindi obbligatorio in caso di: cessione del credito a terzi, comprese le banche, sconto in fattura e detrazione sulla dichiarazione dei redditi

Domande e risposte

1. Cos’è il Visto di conformità?

Il visto di conformità è un documento necessario per poter accedere ai vantaggi del bonus. Esso attesta la corretta esecuzione dei lavori secondo la normativa vigente.

2. Chi è autorizzato a rilasciare il Visto di conformità?

Possono rilasciare il visto di conformità i responsabili dell’assistenza fiscale (RAF) dei CAF, e inoltre i professionisti abilitati commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro e inoltre gli iscritti in data 30 settembre 1993, nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria. (Questi soggetti NON sono legittimati ad apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni “Modello 730”)

3. Quando è obbligatorio il Visto di conformità per il Sperbonus 110%?

Il Visto è necessario per il Superbonus 110% nei casi di: sconto in fattura, cessione del credito a terzi, banche comprese, detrazione sulla dichiarazione dei redditi.

4. In quali casi non è obbligatorio il Visto di conformità per ottenere il superbonus?

Il Visto di conformità non è obbligatorio se gli interventi, sia quelli eseguiti sulle singole unità immobiliari, sia quelli sulle parti comuni dell’edificio, sono classificati come attività di edilizia libera, e se l’importo dei lavori non supera i 10.000 euro. Non è obbligatorio anche nel caso in cui il contribuente presenti direttamente la dichiarazione dei redditi: il visto di conformità sull’intera dichiarazione assorbe l’obbligo previsto dal decreto Rilancio. Le eccezioni sono spiegate dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 23/E del 2022. 


Luisa Marcora

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